Esce il 27
febbraio nelle librerie Toby Rice e La Cappella Oscura, romanzo urban fantasy
finalista del Premio Odissea 2010. E' già possibile prenotarlo sul sito
dell'editore a prezzo scontato.
Il comunicato stampa
Il comunicato stampa
Nocturna
distribuisce per la prima volta in Italia a partire dal 27 febbraio Toby
Rice e La Cappella Oscura, primo volume di una saga urban fantasy a firma di Ray
Anthony Treays. Prima ancora della pubblicazione, il romanzo si è aggiudicato
una posizione di rilievo nell'edizione 2010 del celebre Premio Odissea,
presieduto dalla giuria allora composta dagli esperti Gianfranco Viviani,
Franco Forte, Silvio Sosio e Luigi Pachì.
Toby Rice e La Cappella Oscura ha per protagonisti Toby Rice, Laura Becket e Andrew McLeod, tre ragazzi inglesi che vivono in città diverse e conducono vite diverse.
Toby Rice e La Cappella Oscura ha per protagonisti Toby Rice, Laura Becket e Andrew McLeod, tre ragazzi inglesi che vivono in città diverse e conducono vite diverse.
CAPITOLO I
DRAMATIS PERSONAE
Cambridge, Inghilterra orientale, ore 15:25
Era la prima volta che un temporale di quella portata si abbatteva
su Cambridge. Per tutta la notte il cielo aveva rombato come un enorme stomaco
affamato, ma solo pochi minuti prima che le lancette dell’orologio del Trinity
College segnassero le 5:00 aveva cominciato a diluviare. In un domino di luci
elettriche tremolanti, una lunga spina dorsale che attraversava la città fino
alle distese erbose dei Fens, Cambridge si era svegliata immersa in trenta
centimetri d’acqua.
Alle 9:57 il corso inferiore del fiume Cam era straripato,
travolgendo le houseboats in prossimità degli argini. Alle 12:03 i
gabinetti dell’ala ovest del Corpus Christi College avevano rigurgitato una
condensa fangosa che aveva inondato le sale comuni e le stanze degli studenti.
Uno di loro, Kenny Braxton, si sarebbe ricordato di quel giorno vent’anni dopo
di fronte ai giurati che gli assegnavano il Nobel per la pace.
Nel primo pomeriggio il vento aveva cominciato a intensificarsi.
Alle 14:02 aveva raggiunto le centocinquanta miglia orarie, che erano diventate
centosettanta alle 14:09. Alle 14:30 un automezzo che trasportava pollame si
era ribaltato sull’asfalto viscido della M11, provocando un tragico
tamponamento a catena.
Alle 15:25 Toby Rice si apprestava a lasciare Cambridge per
tornare a casa.
Toby si trascinò in direzione della stazione ferroviaria,
riparandosi dalla pioggia con un ombrello che la furia del vento aveva
sbrindellato. Quando giunse nell’atrio una voce metallica annunciò la partenza
imminente del treno diretto a Stratford-upon-Avon. Toby cominciò a correre.
Si caracollò nel sottopassaggio e ci mancò poco che le suole
consumate delle sue sneakers scivolassero sui gradini resi scivolosi
dall’acqua. Timbrò il biglietto senza fermarsi e pattinò fino alle scale che
conducevano sul terzo binario; le risalì con grandi falcate, quindi si
precipitò alla carrozza più vicina. Riuscì a salirvi un attimo prima che la
porta si chiudesse alle sue spalle. Con un cigolio lamentoso il treno cominciò
a muoversi.
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