mercoledì 30 settembre 2015

Il trono di spade, Ivengral saga e altre novità!

Carissimi,
ormai ci siamo lasciati l'estate alle spalle e, come insegnano gli Stark (cioè, quei pochi che restano), con l'arrivo dei mesi freddi piovono anche valanghe di novità. 
Queste, in breve, le mie!

Sul fronte doppiaggio, ho superato il provino per l'accesso ai corsi di 
pre-doppiaggio al Centro Teatro Attivo di Milano. Oltre al corso di recitazione avanzato NON SOLO SHAKESPEARE, mi attendono quattro lunghi mesi di "training vocale mirato", con esercizi di recitazione a tavolino e di analisi del testo, di recitazione con l'uso del microfono e di lettura degli slogan pubblicitari. Avanti tutta!

Sul fronte Mondadori, manca un mese al Lucca Comics & Games e, come ogni anno, ho fatto il possibile per farvi avere un bel volume da collezione in "pelle di drago" del Trono di spade. Non credo di poter già divulgare la copertina, ma... un ritaglio piccolo piccolo? Mica ci verrà a prendere il Dio Abissale! ;-)



Sul fronte scrittura, non si demordeUltima Oasi è ormai in perenne valutazione, sballottato qua e là, così ho deciso di tenermi occupato con due racconti sui 30.000 caratteri che spero apprezzerete all'uscita nel 2016.

Il primo che ho scritto è legato a una saga Fantasy che avevo accantonato dal 2012 ma di cui ancora qualcuno di voi si ricorda e mi chiede. Sì, Aradras e Uldaric tornano a fare la loro comparsa nel lungo viaggio per sfuggire dalle tenebre della loro vita passata. Questa volta viviamo le vicende attraverso gli occhi di Alderan, che stila un resoconto degli ultimi mesi per informare suo padre Oberon e gli elfi della luce.
Sono passati mesi, padre, dall'ultima volta in cui vi ho fatto avere notizie sulla nostra missione. Sulla missione di Aradras, principe insorto contro il suo re negromante. Sulla missione di Uldaric, soldato implacabile, disertore in fuga. Amico.
Il nostro viaggio continua alla disperata ricerca dei frammenti di quell'armatura “soggiogata” che non sembra affatto voler essere ritrovata. Perdonatemi. Sono parole scritte di getto e con rabbia. Dopo i fatti che mi appresto a raccontarvi, non credo mi biasimerete.
(IVENGRAL SAGA - Notte di lame a Tempofosco, 2016)

L'altro racconto è legato ai ricordi dell'università, quando durante una lezione di Geografia sono venuto a conoscenza di un personaggio del 1600 che ha dello straordinario: Catalina de Erauso, passata alla storia come la Monaca alfiere. Vive rinchiusa in un convento sin da piccola fino a quando non coglie l'opportunità di scappare. Da lì in poi, la sua vita è tutta un'avventura: si traveste da uomo, girovaga tra la Spagna e i paesi baschi rubando, mentendo e imbattendosi perfino nei suoi genitori che non la riconoscono; poi si imbarca per il Nuovo Mondo, combatte contro gli indios e soprattutto gioca d'azzardo, scatena una rissa dopo l’altra, ferisce e uccide i suoi avversari, entra ed esce di prigione o corre a rifugiarsi presso le chiese e i conventi per sfuggire alla giustizia. Insomma non è esattamente uno stinco di santo. 
E io la adoro.

Mollo a terra la pistola scarica, sguaino la spada e mi metto in guardia, sperando di distoglierli dai loro propositi, ma quelli in un amen mi saltano addosso. Fernando de Valdivia, soprattutto. Casadevante se ne sta in disparte. Valdivia fa un balzo avanti e così cominciamo a muoverci in un fandango caotico, incrociando le lame. Sento la punta della sua sciabola mordermi la carne almeno in un paio di affondi, mentre io non riesco mai a scalfirlo. Il braccio del cornuto è più lungo, ecco la verità! E lui se ne approfitta. La cosa mi irrita non poco.

(Come falene nella polvere da sparo, 2016)
conquistador by jOuey- on DeviantArt
C'è già un editore potenzialmente interessato a pubblicarli assieme ad altri racconti originali e ad altri editi in una raccolta tutta mia. Un piccolo sogno che si realizza, incrociamo le dita!
Per ora, un abbraccio & Rock'n'roll to Hell,

Alfonso