Un piccolo assaggio della storia su cui sto lavorando. Sono ancora in piena fase di sceneggiatura (sommerso da cumuli di post-it colorati, oh yeah) ma lo “scrittore” che è in me freme troppo per non dare un tocco di stile qua e là ai brandelli di appunti... :)
Ossidiana. Gigantesche stalagmiti si perdono nella neve, e poi in mezzo alle titaniche condutture d'acciaio che serpeggiano a perdita d'occhio tra le dorsali del pianeta. È una sfida all'ultimo sangue tra il tecnologico e l'inumano.
Sono già stato qui.
Un pensiero aggressivo come una scheggia. Una certezza. Tutto là fuori sa di eretico. Polveri sospese trasformano il vento in una Caccia mortale di fantasmi ululanti.
Ma forse non è poi così importante, ricordare.
Si trova nella vecchia cabina di pilotaggio di un'astronave perduta.
Su un pianeta inospitale, nella terra del nulla.
Senza alcuna speranza.
[TIRELIA]
La ragazza nell'acqua gelida sembra morta.
Galleggia al centro di una grande vasca. Sopra di lei e tutt'intorno, ombre: drappi neri corrono da una parte all'altra della stanza, oscillando di continuo nel calore divorante della brezza estiva.
Tutto il contrario delle pareti: chiare, solide, altissime. Metri e metri di mattoni bianchi e gialli fino a toccare il Sole.
La ragazza sbatte le palpebre. Torna alla realtà giusto il tempo di un respiro e sprofonda ancora di più nel nulla, braccia larghe, palmi rivolti all'insù. Occhi spalancati.
Sola...
Ma non abbastanza.
[NAAKTARA]
Da Sotto Eterno Assedio, work in progress!
( © Alfonso Zarbo: consulente Oscar Mondadori, editor, social manager)
http://alfonsozarbowriter.blogspot.it/
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