lunedì 27 febbraio 2012

WRITE AND FIGHT! Intervista n. 3: Jari Lanzoni

Write and fight! è la rubrica dedicata agli artisti esordienti ed emergenti italiani con i quali ho avuto il piacere di collaborare. L'intervista n. 3 è dedicata a Jari Lanzoni, “maestro d'arme” (Jari, concedimi il termine tra virgolette!) della saga Magdeburg del leggendario Alan D. Altieri e al tempo stesso autore anch'egli di un romanzo dark fantasy di impronta sword and sorcery: Portatori di Caos, prossimo alla pubblicazione (a fine marzo) con il marchio editoriale Nocturna.


Dal film Il destino di un guerriero
DALLA SPADA ALLA PENNA: INTERVISTA ALL'AUTORE DI PORTATORI DI CAOS

JARI, COSA PUOI DIRCI DI TE?

Mi chiamo Jari Lanzoni, ho trentasei anni e da poco vivo a San Lazzaro di Savena con la mia fidanzata, Francesca. Ho fatto i lavori più svariati e in questo momento trascorro le notti come receptionist in un prestigioso hotel a San Lazzaro. Sono da sempre appassionato di narrativa e ludica; ho iniziato a pubblicare dal 2000 una serie di racconti di genere fantastico. Nel 2008 ho potuto veder stampato il mio romanzo Domatori di Draghi presso Delos Books e la trilogia del gioco di ruolo Il Mondo di Eymerich con Wild Boar. Ormai da una decina di anni mi dedico alla Scherma Storica presso la Sala d’Arme Achille Marozzo, passione che facilmente coniugo con la narrativa.


RICORDO AI LETTORI CHE SEI STATO IL MAESTRO D'ARME DELLA SAGA DI MAGDEBURG. VUOI PARLARCI DI QUESTA PARTICOLARE ESPERIENZA?

Istruttore, Alfonso! Istruttore! I veri Maestri d’Arme sono morti ahimè, e chiunque si fregi di questo titolo nell'ambito della Scherma Storica è sempre da guardare con un forte sospetto.

In realtà fu solo un lavoro di ricerca e ghost writing. Mi fu consigliato Magdeburg - L’Eretico dal fumettista Francesco Mattioli per le scene di combattimento. Il romanzo mi piacque molto per la grande capacità descrittiva di Altieri, ma in merito ai combattimenti facevo davvero fatica a comprenderne le dinamiche. Chiesi a Valerio Evangelisti un contatto con Altieri e mi offrii di dargli qualche dritta. Ci scrivemmo per qualche tempo, poi ci incontrammo un paio di volte. In particolare una domenica ci vedemmo presso la palestra dove tenevo i corsi e armi alla mano ci divertimmo a sceneggiare dal vivo alcune sequenze.
In merito al contesto militare, oltre al materiale a mia disposizione ho usufruito del trattato Gründtliche Beschreibung der kunst des Fechten di Joachim Meyer, ma fu preziosissimo l’apporto della Disciplina Universale dell’Arte Militare fornito dall’Istruttore di Scherma Antica Paolo Tassinari. Altieri in seguito mi “onorò” inventandosi una “Posta de Lanzone”, una guardia di spada a due mani nel secondo libro della trilogia (che in futuro potrebbe diventare una saga, dato che in occasione del Modena Fantasy 2010 Altieri aveva accennato a un quarto volume dal possibile titolo La Via della Spada, n.d.a.). 

DALLA SPADA ALLA PENNA. QUANTO HA INFLUITO IL RUOLO DI ISTRUTTORE DI SCHERMA STORICA SULLE TUE OPERE E, IN PARTICOLARE, SU PORTATORI DI CAOS?

Be', dopo gli ultimi anni di studio affronto i capitoli dedicati al combattimento, all’epica della battaglie e alla guerra in maniera meno “libera”, avendone anche una visione più cruda e prudenziale. Anche se si prova una naturale e atavica eccitazione nel combattimento, non per questo desidero far passare il concetto che la violenza omicida - e non è un controsenso rispetto alle mie passioni e a quanto scrivo - vada ammessa e giustificata. Non a caso quasi tutti i protagonisti vivono di guerra e si approcciano lucidamente, con fredda perizia, all’arte del combattere. Questo non li rende personaggi “buoni” o “positivi”: semplicemente sono coscienti delle proprie azioni. Viceversa, in questo e in un altro romanzo in lavorazione fanno una fine assai meschina quei personaggi che elargiscono cieca brutalità, soccombendo alla bestialità della violenza.


Copertina di Stefano Baldo
Infine non posso pensare di scrivere una storia d’avventura senza divertirmi a inserire stranezze, citazioni o curiosità. La stessa copertina di Stefano Baldo riporta l’insolita arma di uno dei protagonisti, uno Scudo da Taglio della duellistica tedesca. 
In Portatori di Caos sono anche citati alcuni passi di due Maestri d’Arme, quelli veri, Giacomo di Grassi e Giovanni dalle Agocchie, i cui nomi sono ovviamente storpiati. I vari combattimenti (ve ne sono in tutto tre molto lunghi e sceneggiati) riportano piccole nozioni apprese nei miei anni di studio, incluse palesi scempiaggini che tutt’ora circolano nell’ambiente rievocativo.
Sul mio sito web Vivere Altre Vite saranno a disposizione dal 30 marzo anche delle “Note Storiche su un mondo che non esiste”, ossia tutti i riferimenti ad armi e metodi di combattimento che pur presenti in un mondo fantasy provengono da tradizioni realmente esistite.

SU QUALI DETTAGLI TI SEI CONCENTRATO DI PIU' ALL'INTERNO DEL LIBRO?

Su aspetti di anempatia, disumanizzazione e indifferenza che ho inserito in momenti di passaggio o in descrizione di contesti.
In un ambiente aspro e ostile gli uomini possono cooperare tra loro per sopravvivere con uno sforzo comune, che nel tempo deve portare a una coscienza comune, oppure imbarbarirsi, abbandonarsi a istinti predatori, viltà, atrofizzando la propria sensibilità.
Vorrei dire che è un mio volo pindarico, ma la medesima anempatia con cui nel romanzo un vecchio muore abbandonato nel mezzo di un mercato fiorente, o ricche famiglie di mercanti si trastullano dell’agonia di uno schiavo, io la posso ritrovare nel pestaggio di un portatore di handicap da parte di ricchi studenti annoiati, nel comune orrore di non voler accogliere il diverso o sulla trasformazione di persone in risorse umane quantificabili e cancellabili se ritenute superflue.

I TUOI SCRITTORI PREFERITI?

Direi quelli i cui romanzi e saggi tendo spesso a rileggermi, e quindi Martin, Evangelisti, Tuchman, Tolkien, Eco, Montanelli, sopratutto Guareschi.

E UN LIBRO CHE NON HAI IL CORAGGIO DI LEGGERE?

A quattordici anni, in piena ondata ormonale, salgariana e fumettistica, mi fu regalato il romanzo Incompreso di Florence Montgomery. In copertina figurava il volto tristissimo di questo ragazzo biondo vestito da damerino, contrapposto a uno sfondo ancora più deprimente dai colori blu pastello e grigio. Una mazzata emotiva clamorosa che faceva figurare le canzoni di Masini come motivetti dei Gem Boy. Ringraziai per il regalo e lo imboscai da qualche parte in libreria. L’ho visto di recente durante un trasloco. Me ne parlano tutti bene, ma ancora devo affrontarlo.

COME RIASSUMERESTI IN POCHE RIGHE PORTATORI DI CAOS? CHE COSA RAPPRESENTA PER TE?

E’ un fantasy crudele. E’ un mondo in cui tutti si sono assuefatti a un’unica grande menzogna e presi dalla quotidiana lotta per la sopravvivenza hanno perso coscienza e orgoglio. E quando si crea un’oasi di pace, subito prolifera opulenza e decadimento. In un simile contesto anche i residui concetti di amore, verità e speranze saranno, necessariamente, crudeli.

I TUOI PROGETTI FUTURI?

Ho appena terminato due progetti paralleli: “Dharca”, un racconto a episodi che dovrebbe uscire su Fantasy Magazine, ambientato nello stesso mondo di Portatori di Caos; credo che sarà pubblicato online contestualmente all’uscita del romanzo. Nello stesso periodo uscirà il Gioco di Ruolo di Portatori di Caos, un e-book scaricabile dal sito della Wild Boar.
In questo momento sto finendo un romanzo comico in merito alla mia esperienza nel campo delle Onoranze Funebri. Terminato quello, ho tra le mani un romanzo storico in buona parte già scritto e sceneggiato, ambientato nel 1399 e omaggio a un mio mentore tutt'altro che sconosciuto. Intanto sto continuando a scrivere tracce dei vari capitoli di “N’il”, in un certo senso la continuazione, o un altro aspetto, di Portatori di Caos. Conto di finire almeno due di questi tre progetti entro l’anno.

GRAZIE INFINITE, JARI! RICORDO AI LETTORI E AGLI APPASSIONATI DI SCHERMA STORICA CHE POSSONO SEGUIRTI SU Arte di Scrimia E Vivere Altre Vite   

COME NEL CASO DI TOBY RICE (VEDI PRECEDENTE INTERVISTA), ANCHE PORTATORI DI CAOS E' ACQUISTABILE IN PREVENDITA AL PREZZO SCONTATO DI 10 € DIRETTAMENTE DA QUI: EDITRICE GDS - Acquista PORTATORI DI CAOS


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