lunedì 27 ottobre 2014

Aggiornamento pre-Lucca

Ci siamo: puntualmente, prima e dopo il Lucca Comics & Games, le cose da raccontarvi si ammassano e fremono per venire allo scoperto.

Un anno particolare, questo 2014. Infernale per me. Logorante per molti. Caotico per tutti. Ma con ottime speranze di riscatto. Nietzsche scriveva che bisogna avere un po' di caos dentro per partorire una stella danzante. E quindi diamoci da fare: “abbandoniamo i porti sicuri” (Mark Twain), sforniamo idee e cerchiamo di tramutarne il più possibile in realtà.

Da dove cominciare? Forse meglio se per ordine cronologico, quindi da fine settembre a oggi.

Che ho fatto? Be', sul piano personale mi sono iscritto a un corso di recitazione e dizione al Centro Teatro Attivo per intraprendere la carriera di doppiatore. E direi pure di essere in ottime mani, avendo per insegnanti Emiliana Perina, attrice e cantante pazientissima, e Pino Pirovano, direttore del doppiaggio di Naruto e voce in Mass Effect, Assassin's Creed and so on.

Nel tempo restante continuo ovviamente a lavorare su più fronti all'interno della casa editrice Mondadori e, saltuariamente, prendo lezioni di scherma antica dal gruppo di rievocazione storica Masnada Lariana (il periodo di riferimento è la seconda metà del dodicesimo secolo, durante l'alleanza di Como con Federico Barbarossa).

Tornando a Mondadori, comincio a segnalarvi un'iniziativa molto interessante per gli illustratori che vede coinvolti sia la collana Chrysalide di Mondadori Ragazzi che Sergio Bonelli Editore, storica casa editrice di fumetti. Si tratta, nello specifico, di Dragonero: la serie trans-mediale che, partendo dagli albi a fumetti, è approdata poche settimane fa anche alla trasposizione in romanzo con la firma di Stefano Vietti, sceneggiatore e co-creatore della serie. Se amate il Fantasy quanto amate illustrare, allora fidatevi: fa per voi. Ed ecco il link: Illustra i personaggi di Dragonero!


Gli scrittori non si disperino, perché avranno modo di proporre invece i loro romanzi e racconti fantasy al Premio Letterario Nazionale Cittadella, di cui sono stato e sarò di nuovo presidente di giuria (2013 e 2015). Vi rimando al bando di concorso, sicuro di leggere molto e - why not? - di scovare qualcosa di interessante in quell'oceano che sappiamo bene tutti è il self-publishing, la piccola, la media e la grande editoria.


Le ultime due segnalazioni, già spifferate su profilo e pagina Facebook, riguardano due grandi soddisfazioni che non posso fare a meno di rimarcare qui.


La prima è che Sergio "Alan D." Altieri (davvero ha bisogno di presentazioni? Nah... ) lavorerà come editor sul mio ultimo romanzo fantasy sperimentale, Ultima Oasi.
Il sole rischia di esplodere. Per la prima volta, nel mondo, è la luce a fare più paura. Il caldo si insinua negli stracci dei poveri e nelle corazze dei cavalieri, distrugge i raccolti, prosciuga mari e oceani. La luce strangola la speranza. Persino gli imperi più gloriosi si sfaldano, incapaci di resistere alle masse di disperati la cui fedeltà è ormai inafferrabile come la sabbia. 
Ultima Oasi, però, sopravvive. Un vento nero avvolge le palme e la preziosa città custodita al suo interno: striature di cenere vorticano nell’aria come in una furiosa danza orientale. Ma l’energia sprigionata dal sole è incessante. Ora l’invidia serpeggia tra le dune. Il mondo esterno è un inferno rovente, con trincee di luce dove gli ultimi audaci si accalcano per invadere e uccidere.
In quest'impero circondato dal vuoto, un assassino con un passato da principe e un principe con un passato da assassino dovranno affidarsi all'intuito e alle lame, prima che la tensione tra politica, religione ed esercito sfoci in guerra aperta.
Insomma, abyssum abyssum invocat: "l'Inferno chiama l'Inferno". E Altieri risponde.


La seconda cosa è in realtà un promemoria. IL promemoria. Vi aspetto alla Fantasy Reunion di Mondadori Ragazzi al Lucca Comics & Games. Save the date: sabato 1 novembre alle ore 16.00, presso l'Auditorium San Romano, dove presenterò Licia Troisi, Leonardo Patrignani, Barbara Baraldi, Francesco Falconi, Emma Romero, Matteo Strukul e Vanni Santoni.

Okay, è davvero tutto per ora. Immaginate un po' dopo Lucca!
Un abbraccio and Rock'n'roll to Hell,

Alfonso

martedì 21 ottobre 2014

Lucca Comics 2014: tutti gli appuntamenti di Mondadori Ragazzi

Ciao a tutti, 
un articolo il più sintetico possibile giusto per fare un riepilogo degli incontri di Mondadori Ragazzi/Chrysalide.


GIOVEDÌ 30 OTTOBRE

Ore 16.30 - stand Mondadori (Padiglione Games/Carducci). Firma copie di Stefano Vietti.

VENERDÌ 31 OTTOBRE

Ore 11.15 - Sala Ingellis. Francesco Falconi racconta il suo ultimo romanzo, Gray. Modera Emanuele Manco di Fantasy Magazine.

Ore 13.00 - stand Mondadori (Padiglione Games/Carducci). Firma copie di Francesco Falconi.


Ore 14.30 - Sala Ingellis. Joy Saltarelli, doppiatrice di Katniss Everdeen, legge Hunger Games.

Ore 16.00 - Auditorium San Girolamo. Licia Troisi incontra i suoi fan per festeggiare con Le storie perdute i dieci anni dal suo primo romanzo e proclamare le tre migliori illustrazioni del Mondo Emerso.


Ore 16.30 - stand Mondadori (Padiglione Games/Carducci). Firma copie di Stefano Vietti.

Ore 17.00 - Sala Ingellis. Vanni Santoni presenta Terra ignota . Le Figlie del Rito.



SABATO 1 NOVEMBRE

Ore 10.30 - stand Mondadori (Padiglione Games/Carducci). Firma copie di Stefano Vietti.

Ore 11.45 - Sala Ingellis. Paolo Barbieri presenta il libro illustrato Fiabe immortali. Modera Barbara Baraldi.



Ore 12.30 - stand Mondadori (Padiglione Games/Carducci). Firma copie di Barbara Baraldi.

Ore 13.00 - 
stand Mondadori (Padiglione Games/Carducci). Firma copie di Emma Romero.

Ore 16.00 - Sala Ingellis. Stefano Vietti presenta con Luca Enoch il romanzo Dragonero - La maledizione di Thule.




Ore 16.00 - Auditorium San Romano. Esattamente come l'anno scorso, avrò il piacere di presentare la FANTASY REUNION con Licia Troisi, Leonardo Patrignani, Barbara Baraldi, Francesco Falconi, Emma Romero, Matteo Strukul e Vanni Santoni. 

Al termine dell'evento è prevista una sessione di firma copie.

Ore 17.00 - stand Mondadori (Padiglione Games/Carducci). Firma copie di Stefano Vietti.


DOMENICA 2 NOVEMBRE

Ore 10.45 - Sala Ingellis. Narrativa e Gaming si fondono insieme: Dragonero, End Games e Lupo Solitario. Con Joe Dever, Stefano Vietti, Massimo Cranchi di Wyrd edizioni e James Frey. Introduce e modera Alessandro Stanchi.Ore 17.00 - stand Mondadori (Padiglione Games/Carducci). Firma copie di Leonardo Patrignani.

Ore 14.00 - Auditorium San Romano. Licia Troisi presenta Cronache del Mondo Emerso. Le storie perdute con Sandrone Dazieri.



Ore 16.30 - stand Mondadori (Padiglione Games/Carducci). Firma copie di Stefano Vietti.



PRESENZE FISSE


Paolo Barbieri sarà presente tutti e quattro i giorni della fiera allo stand M31, nel padiglione Games/Carducci.

Allo stand Mondadori (Padiglione Games/Carducci) sarà possibile incontrare gli autori sopra menzionati, disponibili per firmare autografi.

Per restare costantemente aggiornati, potete seguire le pagine su Facebook di ChrysalideLibri Mondadori e Lucca Comics & Games.

sabato 18 ottobre 2014

Al Lucca Comics 2014: sulle serie TV. Perché è un errore ignorare il fandom

Un evento per gli appassionati di serie TV a cui spero davvero di non mancare. Al Lucca Comics & Games, domenica 2 novembre alle ore 11.00, Chiara Codecà terrà un seminario di un paio d'ore sulle potenzialità e sul linguaggio del fandom (o fan culture).



Per un appassionato anche di romanzi, ancora più interessante è il tema "Dal romanzo allo schermo": successi e insuccessi degli adattamenti del fantastico nei media, da Game of Thrones a Camelot, da Mortal Instruments a Lo Hobbit
E, ancora, "Sequel, prequel, reboot e remake": perché oggi le storie originali funzionano meglio in TV che al cinema.

Il seminario è gratuito, ma ricordatevi di prenotarvi per indirizzo e-mail scrivendo a 


educational(at)luccacomicsandgames.com



Tutti i seminari del 2014: Lucca Comics & Games: Educational

venerdì 10 ottobre 2014

Città senza eroi, di Roberto Gerilli e Giacomo Bernini

Carissimi amici,
è con piacere che condivido il comunicato stampa di Città senza eroi, esordio nella narrativa fantastica di Roberto Gerilli e Giacomo Bernini, pubblicato da Ute Libri.


La cover illustrata da Petra Zari sulla base dell'illustrazione originale di Claudia Cocci.

A seguire, la trama e qualche informazione sugli autori:


Sinossi

Tra gli sterili confini delle Wasteland, le fatiscenti baracche della periferia e i futuristici grattacieli del centro, si intersecano le insidiose vicende di esseri umani ed esseri fantastici costretti a condividere le loro vane esistenze in una Città dilaniata dall’odio e dal razzismo.

Gli Uomini, favoriti dalla Legge, abusano della tecnologia per dominare gli altri esseri che, relegati nei bassifondi, sono marchiati come Inumani e perseguono, a loro volta, i più spregevoli scopi fomentando un clima di violenza e paura.

Armi, poteri extrasensoriali e ogni sorta di magia sono benvenuti e accettati laddove le speranze lasciano il posto alla più cupa rappresentanza della morte, perché in un luogo dominato dalle Leggi, sembra non esserci spazio per alcuna moralità. In questa polveriera sociale si sviluppano le vicende di molti personaggi, per altrettante storie, intrecciate in una trama eterogenea di volti, fatti, pensieri ed emozioni.

Città senza eroi è un intreccio di storie ma, soprattutto, una fusione di generi letterari: fantascienza, fantasy, thriller e pulp, in un condensato di azione e sarcasmo che coinvolge, diverte e appassiona. Una storia priva di stereotipi e priva di eroi.


Gli autori

Roberto Gerilli, nato ad Ancona nel 1980, laureato in Ingegneria Elettronica, vive da sempre a Falconara Marittima. Appassionato di letteratura, cinema e serie TV, è membro dello staff di Speechless Magazine e Diario di Pensieri Persi. Ha pubblicato diversi  racconti in varie antologie cartacee e digitali.


Giacomo Bernini, nato a Venezia nel 1983, laureato in Ingegneria Informatica, oggi lavora a Falconara Marittima. È stato premiato in alcuni concorsi per racconti di genere fantastico. Nel 2013 ha vinto il concorso Chrysalide Emozioni in Metamorfosi – sezione Urban Fantasy, indetto dalla Mondadori.

IL SITO UFFICIALE

Città senza eroi su Facebook

#CittàSenzaEroi

domenica 5 ottobre 2014

LE ORIGINI DEL FANTASY - 6. La fiaba

“La lettura di tutti i buoni libri è come una conversazione
con gli uomini migliori dei secoli andati.”

René Descartes




Mito, poema epico, canzone di gesta, fiaba, romanzo gotico, avventura e racconto di Fantascienza. Il Fantasy ha attraversato millenni e ha saputo trarre ispirazione dalle pagine di ogni popolo, cultura e religione, impregnandosi di quella magia che solo un genere letterario tanto longevo e poliedrico ci può donare.

Fantasy che, non dimentichiamolo, non è mai solo letteratura d'intrattenimento. Per Michael Ende, autore della Storia infinita, la fantasia è

una porta d'accesso a mondi ulteriori che vivono in simbiosi con la realtà, due lati di uno specchio che non possono fare a meno l'uno dell'altro; è una sorta di possessione allucinante, che dissolve la stessa realtà in un sogno tra i sogni, il mondo concreto inglobato dalla visione, ridotto soltanto a una delle infinite storie possibili.
Infinite storie possibili, proprio come quelle dalle quali trae spunto il genere. Sono tantissime le opere la cui struttura narrativa, le cui tematiche e il cui bestiario hanno finito col riversarsi nel genere di cui ci accingiamo a percorrere la nascita, l’evoluzione e le opere migliori. Ed è ovviamente impossibile inserirle tutte. Con questa serie di approfondimenti, ci proponiamo di menzionare e di scoprire assieme i testi più interessanti, consapevoli del fatto che molti altri titoli avrebbero potuto farne parte e sono stati invece messi da parte, se non per limiti di spazio, per la difficoltà nel reperire informazioni "attendibili" nel corso della ricerca o per la loro vaghezza.

Alfonso Zarbo


La fiaba è giunta a noi per tradizione orale come massima espressione della gente comune.
Ma il termine è molto generico e merita di essere approfondito. 

I fratelli Grimm
La parola fiaba ha un significato che prende corpo solo di recente e di solito viene utilizzata per indicare una narrazione per bambini, orale o scritta. Ma gli scrittori fanno distinzione tra fiaba – quella tipica dei fratelli Jakob e Wilhelm Grimm e di Charles Perrault - e favola, priva di magia come nelle opere di Esopo, Fedro e Jean de La Fontaine.

Il termine, dal latino fabula, indica “una novella, racconto o commedia, di origine popolare e fantastica” (Zingarelli). Un racconto fantastico, per lo più di origine popolare, in cui agiscono esseri umani e creature provviste di poteri magici come maghi, fate, streghe e gnomi, animali e cose parlanti” precisa il dizionario Garzanti nel 1987

Soltanto con la traduzione dei fratelli Grimm fatta da Clara Bovero nel 1951 si è affermato a poco a poco quel concetto di fiaba oggi in uso. In nessun'altra lingua europea esisteva un termine tanto specifico per denominare il genere: persino le fiabe di Giambattista Basile si chiamavano cunti (racconti), tant'è che nell'Italia del periodo si parlava ancora indistintamente di racconti, fiabe e  novelle.

Correttezza del termine a parte – che poco importa in questo approfondimento – ritroviamo dietro alla scrittura delle Fiabe del focolare dei Grimm un’intenzione culturale e scientifica. Scrive Teresa Buongiorno in un'eccelsa prefazione sulla fiaba: “Studiosi di antichità, medievisti e filologi, i due fratelli mirarono a fondare l’unità culturale tedesca sulle comuni tradizioni e sul linguaggio comune”.

Anche Peter Christen Asbjorsen e Jorgen Engebretsen Moe cominciarono a raccogliere fiabe norvegesi per liberare la loro lingua dalla soggezione a quella danese, contribuendo a diffondere in ambito letterario la parlata della gente comune, mentre Joseph Wood Campbell percorreva le Highlands per trascrivere e conservare le antiche fiabe in gaelico scozzese prima che la lingua inglese prevaricasse su di esse.

È importante sottolineare che le fiabe del nostro immaginario non corrispondono a quelle della narrazione orale, ma sono frutto del più recente prodotto letterario e cinematografico. Dobbiamo considerare  letteratura le fiabe di Hans Christian Andersen (La Sirenetta, La piccola fiammiferaia, Il brutto anatroccolo) e di Wilhelm Hauff; sono fiabe d’altro canto Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carroll, il quale cerca di riscattare la narrazione per bambini dalla lezione morale, e l’opera di James Matthew Barrie, che traccia i confini di un’Isola che non c’è per esorcizzare la morte e perpetuare la vita. È fiaba Il meraviglioso mago di Oz, che si pone come prima opera di contestazione della fiaba tradizionale, spaventosa e orrorifica.

In Italia va spesa senza dubbio qualche parola per Vittorio Imbriani, Domenico Comparetti e Giuseppe Pitré, i quali hanno trasmesso la loro passione ad altri ricercatori locali, e con essi sono riusciti a radunare una grande quantità di narrazioni tratte dalla voce del popolo. Ma sarebbe stato un patrimonio destinato a estinguersi se non fosse stato per Italo Calvino, chiamato da Einaudi nel 1954 a vestire i panni dei fratelli Grimm con le Fiabe italiane raccolte dalla tradizione popolare durante gli ultimi cento anni e trascritte in lingua dai vari dialetti da Italo Calvino.

Proprio attraverso il genere comico-fiabesco dei romanzi brevi Il visconte dimezzato, Il barone rampante, Il cavaliere inesistente, la narrativa di Calvino approda ai suoi risultati più originali. La trilogia si ricollega al mondo dei cavalieri del Rinascimento per creare un tipo di fiaba capace di affrontare i temi più scottanti della realtà con intenti pedagogici.

Nell'attesa della raccolta del 1954 di Calvino, in Italia la fiaba era diventata  dominio degli autori per bambini sull'esempio di Carlo Collodi e del suo Pinocchio, andando a sostituire con un intento morale la caratteristica fiaba delle origini, vale a dire l’equivalente antico dell’horror odierno.

Grande teorico della fiaba è stato John Ronald Reuel Tolkien, non solo con Lo Hobbit, trasposto da Peter Jackson nelle sale cinematografiche. Nel saggio Sulle fiabe, il professore di Oxford studia le origini, il significato e la funzione del genere, realizzando un’attenta analisi dei racconti di ogni tempo.

Ancora oggi possiamo riconoscere l’eredità della fiaba nei racconti fantastici, nelle storie di Fantascienza, Fantasy, Horror e in tutti quegli altri particolari generi dove si incontrano esseri incredibili e accadono fatti straordinari.

Ma è soprattutto nella narrativa per ragazzi a essere evidente l’eredità della fiaba. Questo non vuol dire che non sia stata rivisitata anche nella narrativa per adulti. Nell'ambito del Fantasy, si possono citare gli autori che per primi hanno portato in Italia il sottogenere dell'urban: Luca Tarenzi e Francesco Dimitri. Tarenzi è l’autore del Sentiero di legno sangue, rielaborazione in chiave new weird di Pinocchio, mentre Dimitri ha scritto Alice nel Paese delle Vaporità, dove l’antropologa Alice viaggia nella Steamland, una terra invasa da un gas che provoca allucinazioni e mutazioni. Quella della moderna Alice parte come una ricerca, ma si trasforma subito in una lotta per la vita e per la morte, in una terra oscura senza differenza tra orrore e meraviglia.

Un’Alice che non viene a mancare nemmeno nelle sale cinematografiche, in un periodo nel quale il cosiddetto remake sembra non scomparire mai di moda. Dopo le molteplici versioni Disney delle opere dei fratelli Grimm, le fiabe ritornano in gran voga – e con tutti gli effetti speciali che l’ultimo ventennio ha saputo offrirci – con Hook Capitan Uncino, I fratelli Grimm e l’incantevole strega, L’apprendista stregone, Hansel e Gretel - Cacciatori di stregheAlice in Wonderland, Biancaneve e il cacciatore, Il grande e potente Oz, solo per riportare alcuni esempi, affiancati dalle serie TV Grimm e C’era una volta (Once upon a time).


Per quanto riguarda il Fantasy epico, invece, è impossibile non ricordare i primi racconti scritti dal polacco Andrzej Sapkowski sullo strigo Geralt di Rivia ne Il guardiano degli innocenti. Non capita spesso, infatti, di leggere di principesse con una sfrenata tendenza alla crudeltà poiché nate dopo una oscura eclissi, tra cui si annoverano una certa Fialka, rinchiusa in una torre e scappata calandosi con le proprie trecce per terrorizzare il Velhad Settentrionale, o una “Biancaneve” fuggita dal guardacaccia per poi convincere i nani che sia più proficuo derubare i mercanti piuttosto che riempirsi i polmoni di polvere in una miniera.



Le edizioni più recenti

Christian H. Andersen, Roberto Piumini (a cura di), La sirenetta, EL, 2012.

Italo Calvino, Il visconte dimezzato, Mondadori, 2010.

Italo Calvino, Il barone rampante, Mondadori, 2010.

Italo Calvino, Il cavaliere inesistente, Mondadori, 2010.

Jacob e Wilhelm Grimm, Fiabe, Einaudi, 2005.

James Matthew Barrie, Peter Pan. Il bambino che non voleva crescere, Feltrinelli, 2004. 

Lewis Carroll, Alice nel paese delle meraviglie, Feltrinelli, 2002.

Carlo Collodi, Pinocchio, Feltrinelli, 2002.

Italo Calvino, Il castello dei destini incrociati, Mondadori, 1999.

Fonti

Teresa Buongiorno, Dizionario della Fiaba, Antonio Vallardi Editore, 1997.

Stefano Ferrari, Fantastica Adelphi, www.fantasymagazine.it, ottobre 2012.

Biografia

Alfonso Zarbo vive a Lenno, sul Lago di Como. Dal 2012, gestisce i social network della collana Chrysalide ed è consulente sulla saga cult Il trono di spade per Mondadori. Recentemente ha pubblicato Schegge (Watson edizioni): una raccolta di racconti fantasy e d'avventura illustrata da Paolo Barbieri.

alfonsozarbowriter.blogspot.it