mercoledì 22 giugno 2016

Il deserto ci chiama

Ehi. Sì, dico a voi che sbirciate convinti di stare alla larga dai guai. Beh, troppo tardi! Ormai che ci siete dentro tanto vale dare un'occhiata, vi pare?

Crematoria - The Chronicles of Riddick
Il bordo dal quale vi state affacciando non è diverso da quello osservato da Arkan centinaia di volte. Che cosa vede? Uno strapiombo di rocce affilate. E cenere. E sabbia che a ogni sferzata di vento graffia le labbra, morde la pelle, arrugginisce le lame.

Siete finiti in un mondo sull'orlo dell'apocalisse. Mentre le mie dita scorrevano sulla tastiera, la mente volava all'assolata Dorne, alla tensione di Ishval, all'implacabile Crematoria, all'adrenalina di Assassin's Creed e alle sabbie del tempo di Prince of Persia.


Che cosa ci attende? Niente di cui preoccuparsi: solo l'ultimo impero sopravvissuto alla furia del sole, un vento nero di cui si sa poco o nulla, un groviglio di ordini militari in tensione tra loro e una religione che venera il nuovo peggiore nemico dell'uomo.

Magari potete riferirlo voi ad Arkan. Due occhi in più farebbero comodo a un assassino in esilio. D'altronde, se nemmeno il principe Dhaki, circondato dallo sfarzo dei templi e dei palazzi, è al sicuro...


Le avventure a Ultima Oasi cominciano qui, ma il romanzo è solo l'inizio. Sono convinto – e Gargoyle Books con me – che una buona storia non possa fermarsi alle parole sulla carta per prendere vita. Servono buone idee (qualcuna già ce l'abbiamo) e lettori forti, quindi...
Affilate le lame. Il deserto ci chiama!

Alfonso

Nessun commento:

Posta un commento