Write
and fight! è
la rubrica dedicata agli artisti italiani con i quali ho avuto il
piacere di collaborare. La nona intervista è dedicata a Thomas
Mazzantini, autore di Garmir,
l'eclissiomante e
di Garmir,
i soli prigionieri,
editi da Baldini Castoldi Dalai Editore. Thomas ha partecipato anche
a Stirpe Infernale (Nocturna, aprile/maggio 2012) con il
racconto Backstein.
Dal film Wolfhound |
INTERVISTA
A THOMAS MAZZANTINI
"Mio padre, il becchino in questione – anche se preferiva il termine ‘necroforo’ – era un uomo buono e mite con pochi capelli grigi qua e là sulla testa lucida e la corporatura di un orso dopo il letargo: alto, con spalle imponenti ma consumato fino alle costole dalla fame. Vivevo con lui ai limiti del cimitero di Krähenschloss e per gran parte della mia infanzia non vidi che i cancelli gotici, le colline tempestate di lapidi e il lungo viale sorvegliato da cipressi affusolati che parevano soldati in riga davanti alla loro principessa." (Backstein)
Sono un ragazzo mezzo italiano e mezzo svizzero che ama l’isola meravigliosa in cui vive (l’Elba) e che ha avuto la fortuna di poter vivere il suo sogno di scrivere fantasy. Vivo di videogiochi, fumetti e freddure.
DI COSA PARLA IL TUO RACCONTO CONTENUTO IN STIRPE INFERNALE? CE NE DAI UNA BREVISSIMA ANTEPRIMA?
Il
mio racconto si chiama Backstein ed è ambientato in gran parte in un
cimitero al limitare di una città della Germania, in un periodo
storico non meglio identificato. La protagonista, Berta, è cresciuta
nel cimitero assieme a suo padre, il becchino, sviluppando uno strano
e sereno rapporto con le tombe attorno a casa, i cui occupanti le
fanno da amici immaginari. Un giorno però trova una tomba diversa
dalle altre con un mattone coperto di incisioni al posto della lapide
e in quel momento senza saperlo libera qualcosa di antico, qualcosa
che cambierà del tutto la sua vita.
CONOSCIAMOCI MEGLIO: I TUOI SCRITTORI PREFERITI?
CONOSCIAMOCI MEGLIO: I TUOI SCRITTORI PREFERITI?
Terry Pratchett è di sicuro il mio preferito, seguito a breve distanza da Douglas Adams (La Lunga Oscura Pausa Caffè dell’Anima è un capolavoro), Neil Gaiman e Walter Moers. Mi piacciono libri che oltre a catturarmi con la loro trama mi fanno anche scompisciare dalle risate. In più, cosa che non c’entra assolutamente niente, amo quel geniaccio di H. P. Lovecraft e i suoi racconti da incubo che purtroppo mi ostino a leggere la sera tardi.
UN LIBRO CHE NON HAI IL CORAGGIO DI LEGGERE?
Twilight e simili, più che altro perché temo di annoiarmi fino alle lacrime.
SE DOVESSI SCEGLIERE, FANTASY VECCHIO STAMPO O URBAN FANTASY?
Secondo me sono due alternative equamente valide. Il cartaceo ha un aspetto curato graficamente (nei migliori dei casi), un odore inconfondibile, un peso rassicurante e si può mettere sullo scaffale come un piccolo idolo a cui sacrificare con gioia il nostro tempo libero. L’eBook è senza peso, accessibile ovunque, e può avere delle funzioni di ricerca e collegamenti ipertestuali che un libro “vero” non ha. Sarebbe cosa buona e giusta se si iniziasse a regalare più spesso con i libri cartacei dei codici per scaricare gratis l’eBook, così sarebbero contenti tutti.
IL TUO FILM PREFERITO?
Per i film “live action” è una parità tra la trilogia del Signore degli Anelli, Blade Runner e Totò Contro Maciste. Per i lungometraggi animati La Città Incantata di Miyazaki.
IL TUO CARTONE ANIMATO PREFERITO?
Sono troppi! Mi limiterò a Batman – La Serie Animata e Digimon Tamers.
Slither dei Velvet Revolvers.
DA BAMBINO VOLEVO FARE IL…
Paleontologo. So ancora una quantità di specie di dinosauro che fa spavento.
ALLORA, DIMMI UN PO': STARK O TARGARYEN?
Stark. Tony Stark. Parlavamo di quello, vero? Scherzo, purtroppo non ho avuto ancora modo di vedere Il Trono di Spade né di leggere i libri… Lo so, lo so, rimedierò. Non preparate ancora il rogo!
PERCHÉ HAI SCELTO PROPRIO LA SCRITTURA QUANDO DIO HA GIÀ SCELTO DI TORMENTARTI CON IL CALCIO E IL GRANDE FRATELLO?
Il calcio e il Grande Fratello li ignoro quindi non è proprio un gran tormento. Ho deciso di scrivere perché mi è sempre piaciuto inventare e raccontare storie e la scrittura mi permette di condividerle con molte persone.
NEI TUOI SCRITTI PREFERISCI PRIMA STRUTTURARE UNO SCHELETRO DELLA STORIA O SCRIVERE DI GETTO?
Mi creo nella mente i punti salienti della storia e poi via via che scrivo lascio che si connettano tra di loro.
SCRIVI AD UN ORARIO ABITUARIO O QUANDO CAPITA?
Quando capita e mi posso mettere in isolamento.
ADOTTI PIÙ SPESSO UNO STILE DESCRITTIVO O RIDOTTO ALL’OSSO?
Cerco di raggiungere una media: non elenco tutti i vari tipi di piante presenti nei dintorni con annessa nicchia ecologica, storia del luogo dalla creazione del mondo e utilizzi terapeutici delle suddette piante, ma non lascio nemmeno che la storia sia priva di quei dettagli che aiutano nell’immersione.
TRA I TUOI ROMANZI O RACCONTI, CE N’È UNO DEL QUALE VAI PIÙ FIERO?
Sì: quello che deve ancora uscire. E quando uscirà quello, sarà il prossimo!
PROSSIME PUBBLICAZIONI?
Oltre al mio racconto per Stirpe Infernale ho in cantiere il terzo e ultimo capitolo della trilogia di Garmir, che spero di terminare a breve, altrimenti verrò linciato dai miei lettori.
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