domenica 16 marzo 2014

Le fonti di ispirazione del Trono di spade - La guerra delle due rose

Sullo speciale IL TRONO DI SPADE (www.bestmovie.it, maggio 2013) trovate le principali fonti di ispirazione che sono confluite nell'universo fantastico di George R.R. Martin.


Non dev'essere stato facile per BEST MOVIE raccogliere tanti riferimenti, ma di certo gli appassionati di storia gliene saranno grati.
Martin ha creato una saga fantasy così complessa, così completa, che il lettore potrà sì calarsi nei panni di nuovi personaggi indimenticabili, ma anche cavalcare con Gengis Khan stringendo il più affilato dei kopesh, difendere il Vallo di Adriano dall'avanzata dei Pitti, salpare con un ex contrabbandiere del calibro di Sir Francis Drake e sopravvivere agli intrighi di corte attuati da una femme fatale come Isabella di Francia.
Personaggi storici, nomi, eventi, tradizioni: Martin sa trarre il meglio - e il peggio! - da qualsiasi cosa. E visto che quelli che vi ho suggerito non sono altro che spunti, chiamiamo in gioco una delle fonti più importanti per lo sviluppo dell'opera: la guerra delle due rose.

La guerra delle due rose

Qualcuno di voi potrebbe aver visto da poco The White Queen, la serie TV tratta dalla saga La guerra dei cugini di Philippa Gregory. Quale occasione migliore per farsi un'idea (romanzata, si intende) della contesa che segna il passaggio dall'epoca medievale a moderna dell'Inghilterra? 


Martin ha dichiarato più volte che la scintilla creativa per LE CRONACHE DEL GHIACCIO E DEL FUOCO è scaturita proprio dagli avvenimenti dello strappo dinastico che insanguinò l'Inghilterra dal 1455 al 1485, impegnando i due rami della dinastia regnante dei Plantageneti: Lancaster e York.

Riassumerli non è impresa facile, ma di certo può aiutare suddividere il conflitto in diverse fasi: dal 1455 al 1460, con l'affermazione degli York; dal 1460 al 1461, con la rivalsa dei Lancaster; dal 1461 al 1469, con il nuovo trionfo degli York; dal 1470 al 1483, con la caduta e il ritorno degli York e dal 1483 al 1485, con la pace e l'ascesa dei Tudor.

Sotto il folle Enrico VI, incoronato nel 1422, la Monarchia inglese prese a vacillare ed ebbe bisogno del sostegno del Duca di Suffolk e dell'intrigante regina Margherita. Fu proprio per colpa del malgoverno di Margherita e dei suoi favoriti che Riccardo di York riuscì a farsi largo con le armi e fece prigioniero il Re. Per scongiurare la guerra civile, il Parlamento gli suggerì di assumere la guida del regno alla morte di Enrico.

L'opposizione di Margherita avviò la guerra, perché Riccardo fu assassinato a Wakefield. Nel 1461, dopo la vittoria di Towton, il suo secondogenito Edoardo IV fu incoronato, ma i contrasti erano più vivi che mai: seppur rinchiuso nella Torre di Londra, Enrico VI era vivo e costituiva un pericoloso punto di riferimento per i suoi uomini, per i francesi e per gli scozzesi interessati al crollo della Monarchia inglese. Dieci anni dopo, infatti, a margine di turbolente vicende, Enrico VI fu reinsediato e presto nuovamente deposto e assassinato per ordine di Edoardo.

Nel 1483 Edoardo morì improvvisamente, cedendo lo scettro al figlio minorenne Edoardo V, sotto la tutela del proprio fratello Riccardo di Gloucester.
Riccardo eliminò dalla scena i suoi nipoti e, sbarazzatosi degli altri nemici, assunse il titolo di Re come Riccardo III. La sua esperienza di sovrano si concluse in battaglia due anni dopo: in assenza di eredi legittimi, il Conte di Richmond, imparentato coi Lancaster e proclamato Re col nome di Enrico VII della famiglia Tudor, sposò Elisabetta di York conciliando definitivamente i belligeranti.

Se volessimo approfondire alcuni dettagli più nello specifico, troveremmo senz'altro delle affinità tra Eddard Stark e Riccardo di York. Nel 1450 Riccardo rientrò dall'Irlanda, reclamando il suo posto nel Consiglio allo scopo di mettere fine al malgoverno di Enrico IV e Margherita d'Angiò con una lista di rimostranze e di sollecitazioni agli ambienti di corte. Alla fine del 1454, il suo allontanamento (fu privato del titolo di protettore del regno) dette inizio alle ostilità.



Esiste forse personaggio più appropriato per fare un paragone con il Primo cavaliere del Re, schietto e onorevole al punto tale da contrastare apertamente i vizi della Corona?

"Quando il re tornerà dalla caccia gli racconterò la verità. Nel frattempo te ne sarai andata con tutti i tuoi figli. Non avrò il loro sangue sulle mie mani. Andate il più lontano possibile, con tutti gli uomini che avete. Perché ovunque andrete il furore di Robert vi sarà addosso."

Un lord che ha combattuto per spodestare re Aerys il Folle (probabilmente quanto e più di Enrico IV) e che si ritrova a gestire una corte a lui ostile. Per quanto riguarda, invece, la privazione del titolo di protettore del regno e l'allontanamento dalla capitale, Martin si sa: tende sempre un pochino a calcare la mano...

Passiamo il testimone al Re del Nord. Dopo l'allontanamento di Riccardo dalla corte, le casate York e Warwick raccolsero un esercito contro i Lancaster e si scontrarono con le truppe reali nel marciare su Londra. Non ricordano anche a voi Stark e Karstark?
Ma le somiglianze non si fermano ai nomi. Il regno di Edoardo IV di York non iniziò sotto buoni auspici. Il Re commise l'errore di porre in disparte il Conte di Warwick, suo mentore e più fidato alleato, inviandolo in Francia per negoziare il matrimonio con una donna di sangue reale. Pensate al suo sconcerto quando, tornando a Londra dopo trattative avviate, lo trovò già sposato con Elisabetta Woodville, una nobildonna di origini molto più umili. Certa gente sa prendere le cose molto sul personale...


Un mix di conflittualità, quello tra Edoardo e Warwick, che nelle Cronache del ghiaccio e del fuoco potrebbe trovare riscontro nelle azioni di più personaggi: Rickard Karstark, Catelyn Stark e Walder Frey. Il matrimonio segreto tra Edoardo ed Elisabetta, invece, ricorda in tutto e per tutto quello di Robb Stark con Jeyne Westerling (Talisa della città libera di Volantis nella serie TV), figlia di un alfiere minore dei Lannister.

Interessante, infine, è il caso dei principi della torre. Alla morte di Edoardo IV, i suoi figli furono imprigionati dallo zio Riccardo di Gloucester nella Torre di Londra. Ben presto si diffuse la voce che fossero stati assassinati. Oltre alla loro scomparsa, però, non esiste alcuna prova diretta dell'assassinio, quindi le fonti dell'epoca non sono considerate affidabili.


Non so voi, ma a me ricordano Bran e Rickon Stark. Quando Grande Inverno viene conquistata da Theon Greyjoy, entrambi i giovani eredi del Nord vengono presi come ostaggi, ma riescono a fuggire nascondendosi nelle cripte del castello. Theon fa credere a tutti di averli catturati e uccisi, decapitando invece due bambini innocenti.

Conoscete bene la guerra delle due rose e vi vengono in mente altri possibili dettagli legati al Trono di spade? Personalmente non mi stupirebbe se dietro alla conclusione prevista con i prossimi romanzi trovassimo qualche analogia legata ancora a questo impressionante conflitto.

Fonti

Il trono di spade - special edition, Best Movie, www.bestmovie.it, maggio 2013.


ORNELLA MARIANI, Le Grandi Battaglie - La Guerra delle due Rose

Guerra Delle Due Rose, Enciclopedia Treccani, www.treccani.it.

Biografia

Alfonso Zarbo si occupa di narrativa fantastica dal 2009. Appassionato di storia, musica metal e serie TV, collabora con Fantasy Magazine ed è stato curatore di antologie e romanzi per la piccola editoria. Ora gestisce il blog e i social network della collana Chrysalide per Mondadori Ragazzi e lavora come consulente sulle Cronache del ghiaccio e del fuoco per la redazione Oscar Mondadori.

alfonsozarbowriter.blogspot.it

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