Lenno: incontro con il giovane autore comasco
Alfonso Zarbo ha presentato "La via dell'acciaio"
di Michela Puricelli
Anzi, del
“fantasy vecchio stampo”,
come ha più volte puntualizzato il giovane e promettente scrittore
lariano Alfonso Zarbo,
tornato proprio a Lenno (suo paese d’origine) per presentare la sua
ultima fatica, “La via
dell’acciaio”, secondo
volume della Saga di Ivengral.
Innegabile è,
infatti, l’attaccamento dell’autore al lago e ai suoi paesaggi,
come lui stesso sottolinea: “Il
Lago di Como è sempre stato un punto di riferimento. I nostri paesi,
le nostre strade e l’Isola Comacina stessa sono intrisi di storia.
Gli autori di fantasy non inventano tutto di sana pianta, ma traggono
ispirazione da quanto di più meraviglioso ci circonda. Nel primo
volume della mia saga una parte importante della storia si svolge
proprio su uno scoglio boscoso che ricorda le rovine e le distese in
fiore che avvolgono la nostra isola”.
Il dibattito
sul nuovo libro di Zarbo è stato preceduto da una suggestiva
rievocazione di un duello medievale tra fanti, messo in scena da
alcuni componenti della Masnada Lariana, gruppo di
rievocazione storica del comasco.
Creata
l’atmosfera, è partito il lungo botta – risposta.
Numerose,
infatti, sono state le tematiche sollevate durante la presentazione,
mediata e scandita dalle incalzanti domande della bibliotecaria
Cristina Abbate, contenta di poter ospitare Alfonso e le sue opere
per la terza volta.
“Il mio
è un fantasy vecchio stampo –
sottolinea Zarbo- perché più
orientato ai romanzi storici. Il fantasy è un genere narrativo che
affonda le sue radici nell'epica classica, nelle canzoni di gesta dei
trovatori provenzali, nel ciclo arturiano e nella mitologia. Contiene
elementi avventurosi e fantasiosi, e negli anni ha saputo ritagliarsi
uno spazio sempre più importante nella letteratura per adulti. Il
confine del fantasy non è mai troppo definito, così negli anni si è
mescolato non solo con la storia e il mito, ma anche con i canoni del
romanticismo ottocentesco, con il fantascientifico e il misterioso.
Gli scrittori più importanti che ne hanno definito la struttura nel
ventesimo secolo sono stati H.P. Lovecraft, Robert E. Howard, J.R.R.
Tolkien e C.S. Lewis. In Italia un autore che ha creduto
nell’importanza del linguaggio fantastico è stato senz’altro
Italo Calvino. Oggi il fantasy è in continua evoluzione e, per la
gioia dei critici, può essere catalogato in oltre trenta
sottogeneri. I più importanti, a mio avviso, sono quelli che si
diramano verso la narrativa storico-avventurosa e quelli che invece
ripiegano verso la contemporaneità, coinvolgendo le città reali e
le tematiche del mondo di oggi”.
Stando
ovviamente attento a non sbottonarsi troppo sui contenuti del suo
nuovo romanzo, Zarbo cerca di sintetizzarne i tratti principali con
tre esaustivi aggettivi: “La
via dell’acciaio è certamente
un libro temerario,
aggettivo che si riallaccia alla grinta dei suoi personaggi, tenaci
nel voler portare avanti una missione malgrado gli ostacoli lungo il
percorso; incalzante,
come lo stile che spero di aver raggiunto; avventuroso
perché senza il brivido dell'avventura non credo abbia senso varcare
deserti di carta e oceani d'inchiostro per inseguire quel sogno
chiamato scrittura”.
Molte le
curiosità sollevate anche dal pubblico in merito, per esempio, al
titolo. “La via dell’acciaio
indica metaforicamente la vita di ognuno piena di difficoltà da
superare”, spiega lo
scrittore.
Tanta anche
la voglia di conoscere i progetti futuri dell’autore, il quale
anticipa l’uscita, su supporto cartaceo o in forma di e-book, di
quattro nuovi racconti (uno scritto per Medici
senza frontiere, curato dal sito
fantasy Terre di Confine. Si tratta di un fantasy storico, ispirato
alla Roma repubblicana, dal titolo "Anushiravan")
e condivide con la platea l’appuntamento di giugno con l’importante
rassegna fantasy di Mantova: "Il
9 e 10 giugno sarò al San Giorgio di Mantova Fantasy in
qualità di Vicepresidente e di presentatore degli ospiti d’onore.
Si tratta di un evento dedicato alla narrativa e all'illustrazione
fantastica per adulti e bambini. È Nato nel 2010 con il Modena
Fantasy da un'idea del collega scrittore Mauro Fantini ed è stato
trasferito l'anno seguente nel modernissimo centro culturale di San
Giorgio di Mantova, uno spazio di oltre duemila metri quadrati
comprensivo di auditorium, biblioteca, sale mostra, cortile interno e
giardino esterno. Nelle edizioni trascorse abbiamo ospitato più di
settanta artisti emergenti e avuto ospiti d'onore del calibro di Alan
D. Altieri, Cecilia Randall, Davide Nadalin, Luca Tarenzi, Marco
Davide, Thomas Mazzantini, Matthias Graziani, Paola Boni e Fabiana
Redivo. Quest’anno ospiteremo la giuria dei concorsi Premio
Cittadella e Premio Magia Urbana Pret-a-portèr, la redazione di
Fantasy Magazine e, come simbolo della profonda coesione tra
letteratura e cinema, i doppiatori italiani della serie televisiva
Game of Thrones".
E non è
finita qui: nonostante abbia solo 25 anni, Zarbo non è solo
scrittore. Lo si evince dalla risposta che dà alla canonica domanda
“Come hai iniziato?”
“Ho
cominciato da zero e con il solo beneficio della determinazione,
perché nell’ormai “lontano” 2008 la mia vita era ancora
profondamente legata al praticantato da geometra e, nel tempo libero,
al piacere della lettura. Solo dopo la pubblicazione del primissimo
romanzo - con tutta l’ingenuità e l’inesperienza del tempo che
si addicono a un libricino d’esordio - ho cominciato a collaborare
con Fantasy Magazine (il sito fantasy più letto in Italia) e quindi
a dare una veste professionale al mio sogno di contribuire alla
diffusione della narrativa fantastica italiana. In seguito, dopo
essermi trasferito a Parma per studiare Lettere all’università, ho
ricevuto diversi incarichi come curatore ed editor di romanzi,
antologie e collane, con collaborazioni notevoli al fianco di alcuni
tra gli scrittori più famosi del panorama editoriale italiano.
Nel 2011 ho avuto il piacere di fare da portavoce a Licia Troisi nella video-intervista introduttiva alla nuova saga I Regni di Nashira. Questa collaborazione in veste di presentatore e intervistatore “esterno” per Mondadori è poi proseguita anche nel 2012 con la video-intervista all’autrice statunitense Marissa Meyer.
Sul piano editoriale, lavoro per Happyplanet Books ai romanzi gotici del maestro americano John Bellairs; svolgo l’incarico di consulente freelance per altri editori e, tempo libero permettendo, lavoro come editor privato”.
Nel 2011 ho avuto il piacere di fare da portavoce a Licia Troisi nella video-intervista introduttiva alla nuova saga I Regni di Nashira. Questa collaborazione in veste di presentatore e intervistatore “esterno” per Mondadori è poi proseguita anche nel 2012 con la video-intervista all’autrice statunitense Marissa Meyer.
Sul piano editoriale, lavoro per Happyplanet Books ai romanzi gotici del maestro americano John Bellairs; svolgo l’incarico di consulente freelance per altri editori e, tempo libero permettendo, lavoro come editor privato”.
Tutte le informazioni, invece, riguardanti i libri, i progetti editoriali, le interviste, le recensioni di Zarbo sono reperibili visitando il suo aggiornatissimo blog ufficiale all'indirizzo alfonsozarbowriter.blogspot.it.
Michela Puricelli, Alfonso Zarbo presenta "La via dell'acciaio", Il Giornale dei 3 laghi, maggio 2012.
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